SEI SU Specchio riflesso
Si tratta della realizzazione di una sala per l'ascolto protetto di minori vittime di reati, il cui obiettivo principale e' quello di rendere meno traumatica la loro deposizione davanti all'autorita' giudiziaria (di solito, infatti, la testimonianza si rivela un'esperienza dolorosa o comunque problematica).
Attraverso la creazione di un ambiente sicuro e confortevole (e con l'aiuto di uno psicologo), che permetta al minore di sentirsi il piu' possibile a suo agio invitandolo ad aprirsi per raccontare la sua esperienza, si puo' quindi raggiungere il duplice scopo di avere una testimonianza attendibile (che serva all'accertamento della verita') e di non recare turbamento al minore stesso (diversamente, potrebbe essere indotto a tacere o a mascherare la realta').
L'iniziativa segue altre gia' presenti in alcuni uffici giudiziari italiani (dove e' stata accolta con favore ed interesse) ed e' stata fortemente caldeggiata dal nuovo Procuratore Capo, che l'aveva gia' realizzata a Macerata. Occorreva dunque in primo luogo reperire i locali adatti (2 stanze, una per il giudice, il pubblico ministero e le altre parti processuali, l'altra per il minore) ed attrezzarli adeguatamente (con uno specchio ed altre sofisticate apparecchiature tecnologiche per consentire al giudice ed alle parti di vedere, ascoltare e registrare il minore senza che questi si accorga che nell'altra stanza c'e' qualcuno). L'idea e' stata quindi quella di utilizzare i locali finora adibiti a sala ricognizioni (nella quale era gia' presente il vetro a specchio), ristrutturarli e dotarli degli strumenti necessari.
Alla risistemazione dei locali sta provvedendo il Comune della Spezia, all'allestimento della stanza del giudice ed alla installazione delle apparecchiature per l'ascolto e la registrazione (fornite dalla Ditta BTRADE srl) contribuiscono con propri stanziamenti la Fondazione Carispe ed il Soroptimist della Spezia. Restava da preparare adeguatamente la stanza del minore ed e' a questo punto che e' nata la collaborazione con il Liceo Artistico Cardarelli. Non e' stato difficile coinvolgere nel progetto il preside e gli insegnanti, che anzi hanno manifestato grande interesse verso l'iniziativa tanto che si sono offerti di progettarla e realizzarla per intero con l'aiuto dei loro studenti. Saranno quindi gli stessi ragazzi, sotto la sapiente guida dei professori, a creare l'ambiente piu' idoneo per il minore. Il lavoro e' gia' cominciato e l'entusiasmo e la professionalita' con cui insegnanti e studenti stanno portando avanti il progetto sono documentati da alcune fotografie tratte dal materiale che la scuola ha messo gentilmente a disposizione.
